venerdì 8 gennaio 2016

Corso 2016 - Progetto Formativo

8 (tutor) e 9 (IdR) Gennaio 2016

VALUTARE = DARE VALORE
Valorizzare l’Idr e l’IRC nella prospettiva della speranza

PROGETTO FORMATIVO


Bisogni degli Idr nel contesto della scuola attuale
La valutazione è l’ultima nuova sfida che sta già investendo la scuola, la sua organizzazione, i Dirigenti e non ultimi gli insegnanti. Già la valutazione esterna delle Istituzioni Scolastiche ha toccato l’area degli apprendimenti degli alunni, ma presto, dopo le prime valutazioni esterne su base volontaria, tutte le scuole entreranno nel circuito della valutazione nell’ottica della qualità e del miglioramento. Gli Idr sono pronti a tutto questo? In che senso, come educatori e docenti cristiani consideriamo la valutazione? Può la valutazione diventare risorsa di cambiamento nella prospettiva del dare valore e riorientare, nell’ottica della speranza? Oppure è solo un rischio di potere e giudizio “svalutante”?
In questo contesto, il Corso vuole offrire agli Idr di ogni ordine e grado l’opportunità di misurarsi con l’esigenza dell’autovalutazione e valutazione personale-professionale nonché con le modalità di valutazione autentico-qualitativa nei confronti dei propri alunni, orientandoli allo sviluppo di sé nella prospettiva della speranza.


Finalità
Il Corso si propone allora di valorizzare in primo luogo il contributo di alcuni Idr tutor che si sono incontrati precedentemente in un focus group laboratoriale (mese di aprile 2014) sperimentando pratiche formative e autoformative da valorizzare poi con gli altri colleghi della propria Diocesi. Inoltre si favorirà il coinvolgimento attivo di tutti i partecipanti nelle seguenti aree formative:
  • essere maggiormente in grado di gestire la classe sviluppando in particolare capacità di autovalutazione negli studenti;
  • essere sensibili rispetto ad una propria autovalutazione come docenti utilizzando eventuali modelli dispositivi che la ricerca attuale può offrire;
  • dare valore ai percorsi di maturazione degli alunni/studenti, essendo in grado di riconoscere i loro guadagni formativi e di rimandare feedback positivi nella prospettiva dello sviluppo progressivo e della speranza personale.

Buon Lavoro
don Marino, Cristina, Pino, Roberto.

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